Le nascite late preterm sono anche esse premature

Per anni le nascite “late preterm” (34-36ma settimana) sono state erroneamente considerate fuori rischio e assimilate alle nascite a termine. Questo è quanto emerge dal congresso nazionale della Società Italiana di Neonatologia appena concluso. Basta considerare che non è naturale nascere 4-5 settimane prima del termine senza avere problemi e che il concetto di maturità non è un sistema on/off. Nascere a 34 settimane è diverso che nascere a 36.

In Italia questi bambini nati a poche settimane dal parto, che non possono essere considerati prematuri, sono circa 34.500. Avendo meno frequentemente le patologie del pretermine questi neonati, un tempo definiti “nearterm”, sono stati troppo spesso assimilati al neonato a termine, la cui definizione, dopo un lungo periodo di controversie è ormai universalmente riconosciuta per il nato a 37-41 settimane di gestazione.

La maggior parte dei “late preterm” nasce prima del termine per patologie materne come l’ipertensione, emorragie antepartum, anomalieplacentari o fetali che impongono il parto anticipato e che purtroppo possono causare danni al neonato a breve e a lungo termine.

Le patologie, invece, più diffuse in questi neonati sono la Sindrome da Distress Respiratorio(9%),tachipnea transitoria (16%),infezioni neonatali(1-2%), iperbilirubinemia (10-12%), ipoglicemia (6-7%), instabilità della temperatura corporea (1-2%), ma anche difficoltà nell’alimentazione e problemi neuroevolutivi e comportamentali. Proprio questi ultimi sono i più ricorrenti, come quello di avere performance scolastiche meno brillanti dei nati a termine, dato emerso dal recente studio prospettico UK Millennium Cohortstudy di Evelyn Chan e Maria A Quigley.

Per molti anni, si è pensato anche di poter dimettere precocemente il late preterm, di allattarlo esclusivamente al seno, di considerarlo a basso rischio di patologia respiratoria e metabolica, di trattarlo come il nato a termine per quanto concerne l’iperbilirubinemia.

Queste riflessioni della SIN possono essere utili alle future mamme per una consapevole pianificazione dei tempi del parto.

 

 

 

 

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