Vi siete mai chieste come vengano scelte le mamme dei prematuri?
Io immagino Dio che dal cielo guarda verso la terra. Mentre osserva chiede ai suoi angeli di prendere delle note su un librone gigante. “Rossi Maria, a lei mandiamo un maschietto, e come santo patrono San Matteo. Bianchi Anna, a lei una bimba, santo patrono direi Santa Clelia. Verdi Giuseppina, a lei gemelli, come santo patrono mandale San Gerardo, quello è abituato alle parolacce!” Dopo un po’ da un altro nome all’angelo e aggiunge: “A lei mandiamo un prematuro.”
La vera felicità è vedere la forza dei bambini prematuri che ogni giorno lottano per un traguardo in più. E noi con loro.
ContinuaChi frequenta i Reparti di Terapia Intensiva Neonatale non è raro che veda una coppia di genitori vicino ad un’incubatrice intenti ad osservare il proprio neonato: la madre con gli occhi pieni di emozioni e il padre che la cinge con un braccio come per sorreggerla e farle coraggio. Ma quanti di questi papà si sentono anch’essi una morsa al cuore e hanno gli occhi che a stento trattengono le lacrime, soffocando d’istinto un’emozione fortissima?
Nulla nella vita può preparare adeguatamente un padre all’improvvisa nascita di un figlio prematuro.
A 13 anni dalla Legge 53 sui congedi parentali, la legislazione italiana è ancora carente nella tutela delle mamme di bambini prematuri. La neonatologia in questi anni ha raggiunto e superato traguardi importanti, ma a questi grandi successi della medicina neonatale, non è corrisposta un’adeguata attenzione delle nostre Istituzioni verso le mamme lavoratrici che partoriscono prematuramente.
ContinuaUna ricerca dell’ Università di Hasselt, in Belgio, ha registrato i benefici immediati delle leggi antifumo sulle mamme in attesa e sulle nascite dei loro bimbi, confermando quanto il fumo sia un rischio reale di parti pretermine.
ContinuaUn’importante sentenza della Corte Costituzionale ha riconosciuto ai genitori (madre o padre) di neonati prematuri il diritto di fruire del congedo di maternità a partire dalla data di ingresso del bambino nella la casa familiare. In caso di parto prematuro con conseguente ricovero del neonato in una struttura ospedaliera pubblica o privata, è stata riconosciuta la possibilità per la mamma lavoratrice di usufruire del congedo o parte di esso, dalla data in cui viene portato a casa il bambino e non dalla data effettiva del parto.
ContinuaNel Regno Unito esiste un limite sotto il quale non si procede con la rianimazione di un neonato prematuro. Questo limite è 1 pound, ovvero circa 453 grammi.
Maddalena, nata a 23 settimane da un parto gemellare, sembrava troppo piccola ai dottori per poter sopravvivere. Appena nata l’hanno messa sulla bilancia e hanno visto che pesava 1 pound, quindi hanno iniziato immediatamente a somministrale le cure necessarie per stabilizzarla.