La terapia post trauma aiuta le mamme dei prematuri

Le medesime terapie utilizzate per i militari, vittime di eventi traumatici, possono aiutare a superare lo stato di stress e depressione conseguente alla nascita di un figlio prematuro. Questo è quanto sostiene il Dott. Shaw della facoltà di medicina della Stanford University di Palo Alto, secondo il quale la nascita di un bambino prematuro è un evento fortemente traumatico per i genitori e per questo è molto importante che il loro stato emotivo sia riconosciuto e indirizzato correttamente. 

Secondo quanto riportato la scorsa settimana dal Chicago Tribune, circa il 40% delle mamme di neonati prematuri presenta dei sintomi da stress post trauma (PTSD) e questo può avere delle conseguenze a lungo termine sia sulla madre sia sul bambino poiché influenza il modello educativo dei genitori che, ad esempio, possono risultare più protettivi o apprensivi.

Il Dott. Shaw e il suo team hanno effettuato uno studio, recentemente pubblicato sulla rivista online Pediatrics, su 105 mamme di bambini prematuri nati fra le 25 e le 34 settimane. Sono state sottoposte a sei sedute di terapia in cui hanno ricevuto una combinazione di trattamenti specifici quali educazione psicologica, rilassamento muscolare progressivo e sviluppo della capacità narrativa in relazione all’evento. Una parte rilevante è stata data al superamento della percezione negativa che la madre ha del neonato e della sua esperienza di maternità ad esso collegata.

In particolare, prosegue il Dott. Shaw, la descrizione dettagliata dell’evento traumatico vissuto con  la nascita del neonato insieme con l’esperienza della TIN, registrata, trascritta e poi riletta dalla stessa madre alla terapista in un momento successivo, mette la stessa di fronte ai suoi stati emotivi e la aiuta a contestualizzare il suo vissuto e contribuisce alla diminuzione dei sintomi da stress post traumatico.

I risultati dello studio hanno riportato netti miglioramenti sia nelle mamme che manifestavano sintomi post traumatici sia in quelle con stato di depressione. Le madri che soffrivano di entrambe le condizioni hanno ottenuto miglioramenti significativi sulla riduzione dell’ansia e quelle che inizialmente soffrivano di un grado maggiore di stress hanno ottenuto risultati nettamente migliori rispetto alle madri meno affette.

I padri per ora non sono stati inclusi nello studio, ma la metodologia potrebbe facilmente essere applicata anche a loro e ad altri stretti familiari, visto i buoni risultati ottenuti e la soddisfazione espressa dalle stesse mamme coinvolte.

Una Risposta a “La terapia post trauma aiuta le mamme dei prematuri”

  1. giovanni giaccone scrive:

    molto interessante. ne potremmo parlare nel direttivo dell’associazione

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